Sabato 25 settembre dalle ore 9,30 alle ore 18,30
Che cosa sono i campi morfici o morfogenetici?
Rupert Sheldrake, biologo e saggista britannico, nei suoi scritti: A New Science of Life (1981) e The Presence of the Past (1988), elabora la teoria dei campi morfogenetici. Sheldrake si pone il problema di prevedere il comportamento di un aggregato (un sistema, un organismo complesso composto da più parti) sulla base dei comportamenti dei suoi singoli elementi.
Prendendo come riferimento il volo degli stormi di uccelli, o la formazione dei cristalli, fino a considerare le molecole proteiche del corpo umano o la formazione di cellule diverse a partire da un’unica cellula e da un unico DNA, Sheldrake individua la presenza di una forza invisibile presente nel sistema ma non identificata con uno dei suoi componenti, bensì col sistema stesso. Inoltre questo “campo morfico”, responsabile dell’organizzazione, della struttura e della forma del sistema, avrebbe una sua memoria, determinata – questa si – dal contributo di ciascun membro.
Quando un impulso riemerge dall’inconscio, possiamo liberarcene soltanto realizzandolo. In altre parole molto spesso ci rendiamo conto che la consapevolezza non aiuta a cambiare davvero. L’inconscio che occupa il 90% del nostro “cervello” contiene credenze, condizionamenti e frammenti di realtà che spesso sono solo il frutto di nostre interpretazione. Proprio per questo che ciò che l’inconscio vive è reale. Su questo principio quindi è possibile trasformare un’idea dell’inconscio in una realtà diversa e funzionale per il cliente facendogli vivere ciò che era rimasto incompiuto o modificando ciò che era risultato castrante. L’inconscio accetta la realizzazione simbolica e metaforica.
L’INTENZIONE
L’intenzione è orientare un pensiero verso una direzione desiderata, sapendo che i pensieri hanno potere e che è essenziale imparare a stare attenti e a non essere pilotati dalla mente e dal fiume di pensieri che scorrono in essa. L’Intenzione deve partire dall’interno, deve essere connessa all’anima per riuscire a consolidare ciò che pensiamo/intendiamo fare. IO VOGLIO, implica una responsabilità potente verso di me e verso gli altri perchè siamo tutti connessi e ogni volta che siamo in grado di formulare un’intenzione chiara per noi permettiamo ad altri di fare lo stesso.
Comprendere quindi l’energia contenuta in una intenzione è fondamentale perchè essa si realizzi. E questo è l’obbiettivo del lavoro sull’Intenzione attuato attraverso il campo morfico.
Conduce Silvia Gnudi, Counselor Olistico Gestalt